Negli USA la Corte di appello di San Francisco ordina all’Agenzia per la protezione ambientale di vietare il clorpirifos, pesticida ampiamente utilizzato anche in Italia e consentito in Trentino nella sua forma etil-, ma utilizzato fino all’anno scorso anche nella sua forma metil-, accusato in studi scientifici autorevoli di provocare gravi conseguenze sullo sviluppo neuronale (correlate anche a una diminuzione della circonferenza cranica).
Vedi l’Articolo su “Il Salvagente”.
Inoltre, una recente sentenza ha riconosciuto “Monsanto colpevole per non aver informato sui rischi del glifosato un malato terminale per linfoma non-Hodgkin, condannandola ad un risarcimento colossale, ha riacceso l’attenzione sull’erbicida, già al centro di pesanti polemiche, comprese quelle scientifiche ” (cit. da Il Fatto Quotidiano del 14 agosto, articolo della dott.ssa Patrizia Gentilini).
Due precedenti giudiziari importanti su cui fare leva per ottenere dagli amministratori locali una presa di posizione non più ritardabile sull’uso di pesticidi tossici, cancerogeni, mutageni, interferenti endocrini, capaci di danneggiare non solo la nostra generazione ma anche quelle a venire sia attraverso gli effetti sull’apparato riproduttivo che per lo sterminio della biodiversità di cui sono corresponsabili.